mercoledì 7 marzo 2018

Il parcheggio della vergogna


In piazza Giureconsulti nel cuore dell' attuale XIII municipio (ex XVIII) giacciono da ormai qualche anno  i resti di quello che all' epoca fu presentato come "un' opera fantastica ed avveniristica" ovvero il parcheggio Cornelia, un' opera inaugurata in pompa magna dall' allora sindaco Veltroni con il suo solito codazzo di giornalisti gongolanti al seguito; era l' epoca delle notti bianche, delle feste del cinema e delle feste dei vicini di casa (in pratica del panem et circenses), era l'epoca in cui i giornalisti potevano raccontare ai cittadini quello che volevano senza poter essere smentiti da blog e tweet vari, era l' epoca in cui le gesta del sindaco venivano narrate in modalità "Istituto Luce", non c'erano inchieste allora sui giornaloni, si parlava poco di buche, si parlava poco di immondizia e si parlava poco di appalti...ma tant'era.

Il parcheggio Cornelia funzionò qualche mese poi chiuse a causa di gravi problemi di progettazione, riaprì e richiuse definitivamente nel 2006, quello che era stato presentato come uno dei migliori parcheggi sotterranei d' Europa si dimostrò solo un enorme sperpero di denaro pubblico, circa 50 milioni di euro dei cittadini furono buttati nel cesso da una classe politica mediocre che solo dei giornalisti prezzolati potevano spacciare come novelli Nathan.

Nel corso degli anni molti politici locali hanno fatto dichiarazioni e promesse, molte giunte comunali e municipali si sono avvicendate ma anche loro nonostante le promesse non sono riuscite a tirar fuori nulla di buono, ora governa il M5S che dichiara di essere diverso, lo sarà veramente ? Riuscirà a dare un senso a questo parcheggio abbandonato o dobbiamo rassegnarci ?




mercoledì 22 novembre 2017

Ostia, Roma.



Se c'è un quartiere di Roma che più di ogni altro rappresenta l' incapacità, la cialtroneria e la miopia di quasi tutti i politici che hanno governato Roma negli ultimi tre o quattro decenni questo quartiere è sicuramente Ostia, un quartiere a tal punto snobbato e maltrattato che a tutt' oggi moltissimi romani credono che Ostia sia un paese a parte, una sorta di Ladispoli o Pomezia, insomma non sanno che Ostia fa parte di Roma a tutti gli effetti; ora che tanti romani non conoscano la città in cui abitano lo sappiamo bene ma che addirittura noti politici e noti giornalisti abitanti a Roma non conoscano un minimo di toponomastica romana io francamente lo trovo a dir poco sconfortante, a parziale giustificazione di costoro c'è solo il fatto che quasi tutti i sindaci e quasi tutte le istituzioni negli ultimi decenni non hanno fatto sostanzialmente nulla per far conoscere il mare di Roma ai romani, quando ad esempio i campionati di beach volley si organizzano al Foro Italico invece che sulle spiagge di Ostia allora il messaggio che si da è che Ostia non è neanche considerata, quando si preparano le Olimpiadi ed Ostia non è nemmeno citata nel programma olimpico allora il messaggio è ancora più chiaro, quando la Roma-Lido offre un servizio da terzo mondo allora il messaggio menefreghista è addirittura lampante.


Succede poi che nel 2016 vinca le elezioni comunali un partito costituito da cittadini comuni e non da noti politici impelagati da sempre col potere vero ed ecco che allora i maggiori mass-media accendono i riflettori su Roma (in realtà erano stati attenzionati anche Alemanno e Marino, il primo in quanto "fascista" ed il secondo in quanto oggettivamente avulso dal sistema), improvvisamente i giornalisti incominciano ad indagare sui dirigenti comunali, scoprono che a Roma c'è il traffico, che ci sono le buche e che ci sono persino i rifiuti per strada ! Tutte cose vere per carità ma che il cittadino comune conosce da decenni mentre   il giornalista dei giornaloni le scopre guarda caso solo ora, poi accade che nel 2017 ci siano le elezioni nel X municipio di Roma che comprende anche Ostia ed ecco che un territorio completamente ignorato per decenni va per giorni e giorni su tutti i mass-media del regno, pensate che improvvisamente i giornalisti scoprono che ad Ostia ci sono pure dei criminali ! Ma non finisce qui, al primo turno un' altro partitino totalmente estraneo al vero potere prende il 9%, apriti cielo, bisogna prendere provvedimenti ed ecco allora che si scopre che tale Roberto Spada imparentato con dei pregiudicati ha fatto una dichiarazione in cui ammette la propria simpatia per questo partitino, boom ! Improvvisamente una famiglia che una volta avrebbero invitato su Raitre a parlare del nobile folklore gitano (ed è successo veramente anni fa...) viene sbattuta su tutte le tv nazionali per settimane intere (certo i tizi non sono  stinchi di santi sia chiaro) e pazienza anche se uno dei più noti esponenti di questa famiglia commentava incontri di boxe su una nota emittente, come pazienza pure se la palestra dello Spada festeggiava il 25 aprile in eventi patrocinati dalla regione Lazio ! Quello che conta è il presente , quello che conta per i giornalisti è aver trovato il legame tra la "mafia" e questo nuovo partitino ! Ecco quindi che su Ostia confluiscono tutte le truppe cammellate dell' apparato mass-mediatico nazionale, tutti alla ricerca del Totò Riina de noantri, e giù servizi su servizi con relativa musica drammatica di sottofondo, giù con le allusioni, giù con le illazioni, repentinamente Ostia diventa la nuova Corleone, e poi accade che il ricercato numero 1 dia una violentissima testata ad un giornalista e picchi il suo cameraman, è la fine ma è anche l' inizio di un processo mass-mediatico che trasforma Ostia nella nuova Chicago, Ostia diventa il simbolo del pericolo fascio-mafioso che bisogna assolutamente fermare, c'è la mafia ad Ostia e non bisogna scordarlo ! 'Sti cavoli  delle spiagge inaugurate insieme a boss, 'sti cavoli dei porti inaugurati alla presenza di loschi individui, dimentichiamoci di un presidente di municipio condannato a 5 anni di galera, dimentichiamoci del capo delle cooperative rosse che faceva i milioni coi migranti, dimentichiamoci di bracci destri corrotti e con precedenti per droga, ora è il momento di unirci e di stringerci a corte per fronteggiare insieme il nuovo pericolo e quindi dimentichiamoci di tutto ma non del nuovo Totò Riina ! Si certo di capocciate in Italia ce ne sono tutti i giorni a decine ma questa è stata data ad un giornalista mica ad un fruttarolo e poi il Totò Riina de 'noantri è pericoloso (certo non uno stratega visto che non ha pensato neanche al fatto di essere ripreso con una telecamera...), alcuni suoi parenti sono pregiudicati e quindi la testata non deve e non può essere uguale alle altre, la sua testata è mafiosa ed infatti il tipo viene spedito in un carcere di massima sicurezza, a questo punto la sporca operazione politica e mass-mediatica è conclusa, il teorema è stato diffuso, i sudditi sono stati istruiti, la musica è finita e si spengono le telecamere e così come   accaduto per il morbillo anche Ostia ritornerà nell' oblio, ora degli Spada continueranno a fregarsene come hanno fatto per anni ed anni , l' importante era creare un clima fertile per la narrazione che volevano propagandare.

D' altra parte la Banda della Magliana è già stata sfruttata al massimo (Banda della Magliana che tra l' altro non è mai stata giudicata associazione mafiosa e la banda della Magliana sparava e pure tanto...), c' hanno fatto romanzi, saggi, serie televisive, film su film, famose giornaliste televisive basandosi su dichiarazioni di "pentiti" (si come no...) hanno appioppato alla Banda della Magliana tutto di tutto e pazienza se poi la procura ha archiviato  perché erano tutte cazzate, l' importante è che l' opinione pubblica sia stata plagiata e poi 'sti cavoli delle sentenze della magistratura, le vere sentenze ormai le spara la televisione !
Ovviamente poi lo stesso giornalismo che sulla Banda ha fatto ricami su ricami si è però ben guardato dal ricordare ad esempio certi pranzi e certe cene che un noto sindaco della Capitale faceva con un' altrettanto noto boss della Magliana ma d'altra parte siamo abituati anche al garantismo a corrente alternata.

Ma poi in fondo qualcosa si dovevano inventare altrimenti le prossime fiction su cosa le faranno ?

Ma ora di Ostia cosa ne sarà ?


E della Roma - Lido che offre da decenni un servizio da terzo mondo invece di essere trasformata in vera e propria metro di superficie cosa ne sarà ?  


E dell' orrendo lungomuro che impedisce di vedere il mare cosa ne sarà ? 


E del risanamento del Tevere e della conseguente pulizia delle acque del mare cosa ne sarà ? ('Sti cavoli d' altra parte politici e giornalisti ricchi vanno a Capalbio mica ad Ostia)


E di un quartiere intero che potrebbe essere un gioiello per l' intera Roma e che invece per decenni è stato trattato come una delle peggiori periferie di Caracas cosa ne sarà ?


Ad Ostia resteranno ulteriori macerie, ai giornalisti, ai registi ed agli scrittori invece rimarrà la possibilità di scrivere libri, di fare film, fiction ed una montagna di soldi, a noi invece resterà lo schifo totale per un giornalismo fazioso e di regime del tutto simile a quello che c'era e che c'è nelle dittature.


Ai cittadini liberi mentalmente invece dico di andare ad Ostia, perché Ostia è bella e perché Ostia è Roma.


Nell' attesa della prossima fiction sulla malavita ambientata ovviamente ad Ostia porgo distinti saluti.


mercoledì 17 maggio 2017

Porta a porta alla romAma



Cassonetti traboccanti di rifiuti, monezza in strada e sui marciapiedi e poi ancora topi, gabbiani, maiali e cinghiali; basta cercare su internet per capire che a Roma da almeno un decennio è una continua "emergenza rifiuti",  sia chiaro, anche prima la città non era pulitissima ma si poteva tuttavia sempre contare sulla mega discarica di Malagrotta per la felicità del suo proprietario e dei suoi amici politici con in quali ogni tanto ci si poteva cenare con menù a base di "coda alla vaccinara" o di "pajata"; è così che per anni il patron di Malagrotta ha potuto beneficiare dei rifiuti romani e contemporaneamente ergersi a salvatore della patria (e paradossalmente non a torto), tutta questa felicità finì quando dopo ripetuti "inviti" delle autorità di controllo preposte non fu più possibile continuare con le famigerate proroghe e si decise quindi "finalmente" di chiudere la discarica più grande d' Europa.

Come in quasi tutte le vicende italiche la chiusura di Malagrotta non ha coinciso con l' inizio di una strategia lungimirante sui rifiuti e così i rifiuti romani hanno cominciato a viaggiare per l' Italia e forse per l' Europa facendo la fortuna di quei paesi e di quegli imprenditori più intraprendenti di noi romani ( e ci vuole poco ), vero è che insieme a questi viaggi la monnezza viene anche trattata in impianti nostrani come sanno bene i "fortunati" che abitano nei pressi dell' impianto sulla Salaria, tuttavia questi impianti ogni tanto si saturano e così l' Ama non sa più dove portare i rifiuti che rimangono così dentro e fuori i cassonetti attirando animali di ogni tipo, è a questo punto però che arriva il colpo di genio di Ama, del Comune di Roma (ricordo che Ama è del comune di Roma), dei politici al governo e dei giornalisti al loro servizio, qual' è il colpo di genio ? Semplice, dare la colpa ai cittadini, ai romani zozzoni, agli incivili ! Ora sappiamo bene che gli incivili ci sono e ci sono sempre stati ma additarli alla pubblica gogna a me pare un astuto modo per nascondere le colpe dei politici e dei dirigenti Ama, le loro connivenze e le loro incapacità e tutto ciò mi ricorda con le dovutissime proporzione Nerone che dava la colpa ai cristiani dell' incendio di Roma.

Spesso poi si sente dire che la soluzione è il "Porta a porta" e qui sono sicuro che ad un buon 90% di romani che già hanno il "Porta a porta" verrà un attacco di bile, infatti nonostante la propaganda politica passata e presente questo sistema si sta rivelando una grandissima fregatura per i cittadini i quali sono chiamati a svolgere un compito che nel contesto romano non è affatto semplice ma scomodo ed impegnativo, potrei farvi tantissimi esempi di cose che col Porta a porta diventano difficili da gettare, sapete ad esempio che alcuni deodoranti vanno buttati nei centri di raccolta dell' Ama ? Vi sembra assurdo ma è così. Sapete che a tutt' oggi non si sa dove buttare i vestiti vecchi ? Non ci credete ? Andate sul sito dell' Ama e scoprirete che dico il vero.
Voi direte che non sono problemi gravissimi ed avete ragione, infatti ce ne sono altri più gravi connessi col Porta  a porta condominiale, ad esempio sapete che se sbaglia un solo condomino la multa viene fatta a tutto il palazzo ivi compresi coloro che fanno bene la differenziata ? Sapete che le multe vengono fatte in completa assenza di contraddittorio ? Sapete che vengono recapitate all' amministratore il quale non pagando coi suoi soldi se ne frega di fare eventuale ricorso ?
Dite che le multe non le fanno ? Vi sbagliate, le fanno e sapete perchè le fanno ? Perchè hanno trovato la gallina dalle uova d'oro e cioè un sistema facile facile per fare cassa (in condomini di 30 o 40 persone uno che sbaglia lo trovi sempre, leggete qua: https://www.collianiene.org/2017/17-03-31.php ).
Pensate poi a quanto questo sistema di raccolta aiuti a distendere i rapporti condominiali spesso già tesi per i più svariati motivi, vi troverete ad essere sospettati dal condominio-sceriffo di turno o sarete voi a sospettare di tutto e di tutti, e purtroppo non c'è molto da scherzare su cose del genere vista e considerata la quantita industriale di notizie da cronaca nera generate dal "magico mondo" dei condomìni.


Tutto qua ? Non ancora, infatti mentre col cassonetto stradale gli eventuali disservizi dell' Ama diventano subito visibili con la raccolta Porta a porta il disservizio non si vede in quanto il contenitore stracolmo sta all' interno del condominio, ora immaginate cosa voglia dire tenere magari d'estate un bidone di rifiuto organico stracolmo dentro il proprio palazzo e vi renderete conto di quanto il Porta a porta romano sia tutto a vantaggio dell' Ama e dei politici e che sia una grossa inculata per i cittadini che non solo devono svolgere un piccolo lavoro in più, non solo si devono tenere la monnezza dentro casa o dentro i palazzi (perchè l' Ama non è efficiente neanche nei quartieri dove vige il Porta porta) ma devono anche pagare salate multe per colpe che non hanno e questo perchè l' Ama applica un principio gravissimo secondo il quale se sbaglia uno deve pagare tutto il palazzo (vi ricorda qualcosa questo principio?).

Ovviamente in molte cittadine italiane ed europee il Porta a porta non funziona così, infatti spesso si hanno degli sconti sulla tariffa se si differenzia di più ma soprattutto non si fanno multe sommarie a tutti i condomini ma si multa come è giusto solo il responsabile dell'errore, purtroppo però logica, efficienza e giustizia non fanno parte di questa Roma.