martedì 14 giugno 2016

Il Nasone



Una semplice fontanella nata nel 1874 su volere dell' allora sindaco Pianciani è oggi forse l' elemento di arredo urbano più caratteristico di Roma; dal Labaro a Torre Angela, da Ostia a Primavalle fino ad arrivare ovviamente al centro storico, non c'è quartiere di Roma che non abbia questa caratteristica fontanella romana e penso che non ci sia un romano adulto che non abbia almeno una volta in vita sua bevuto da questa fontana.

Non so se il sindaco Pianciani o coloro che materialmente costruirono i primi "Nasoni" avrebbero mai immaginato che questa fontana sarebbe diventata così caratteristica; ritratta in decine e decine di film questa fontanella continua ancora oggi a dissetare vecchi e bambini, turisti e clochard nonché tantissimi i cani e gatti che abitano la nostra città.

Oggi i bambini vivono di più in casa, sono più protetti dai loro genitori i quali sono più attenti all' igiene eppure milioni di romani sono cresciuti bevendo l' ottima acqua che la nostra città ci offre e vi assicuro che il piacere di bere quell' acqua fresca dopo una partita di calcio non aveva paragoni; è paradossale vedere quest' acqua apprezzata dai turisti stranieri e disprezzata da noi autoctoni che gli preferiamo spesso acque in bottiglia provenienti alcune volte da fonti distanti centinaia di chilometri ma evidentemente anni di propaganda televisiva hanno prodotto i loro effetti.

Non è raro vedere Nasoni  malridotti, spesso gli viene rubato il "cappello", spesso lo scarico s' intasa,  spesso vengono sostituiti da carnascialesche "casette dell' acqua" eppure i nasoni resistono alla modernità e continuano a rimanere le fontanelle più celebri d' Italia, ma farle continuare a vivere dipende anche da ognuno di noi, dal nostro stile di vita e dalla conoscenza della nostra storia, piccola o grande che sia.


martedì 7 giugno 2016

L' identità urbana rubata


Vi è mai capitato di vedere un film e di capire subito che è stato girato a Roma anche se in quella particolare zona ripresa non ci siete mai stati e nemmeno l' avete mai vista in tv ? Si ? Bene, e vi siete mai chiesti come avete fatto a riconoscere Roma ? Probabilmente si e probabilmente vi sarete resi contro che vi è stato possibile riconoscerla da dei piccoli dettagli caratteristici della nostra città come ad esempio un sampietrino, un lampione, un autobus... oppure l' avete riconosciuta perché avete visto il famoso "nasone"; ebbene questi elementi che ho citato sono tutti elementi di arredo urbano che hanno caratterizzato per decenni la nostra città, ognuno di essi presi singolarmente hanno poco valore ma messi insieme danno alle città la loro identità urbana e cioè quella cosa che vi permette di riconoscere l' Urbe anche da un piccolissimo dettaglio nascosto dietro il protagonista del film.


E quando eravate bambini vi è mai capitato tornando da lungo viaggio di riconoscere la vostra città ben prima di arrivare nei vostri quartieri ? Avete provato anche voi quella piacevole "sensazione di casa" non appena si "annusava" il grande raccordo anulare ? Allora c'erano le targhe automobilistiche e quelle di Roma erano le uniche con il nome scritto per esteso ma spesso bastava scorgere un autobus dell' Atac o un cassonetto dell' attuale Ama per capire di essere tornati a casa, certo magari c'era una certa malinconia per le vacanze finite ma quegli elementi di arredo urbano ci ricordavano che Roma come una grande mamma era sempre li' ad aspettare il ritorno dei suoi figli; certamente anche oggi si possono vivere le stesse sensazioni ma Roma oggi è un po' cambiata e l' attacco graduale ma costante alle sue tradizioni sta mortificando la sua anima e la sta omologando al resto del mondo mentre la città dovrebbe restare unica ed inconfondibile anche nei suoi più piccoli dettagli.



Negli ultimi decenni molti elementi di arredo urbano sono stati messi sotto attacco da una classe politica e dirigenziale ignorante, pressapochista nonché spesso corrotta, i sampietrini ad esempio sono nel mirino da decenni, molti li vorrebbero togliere perché rovinano le macchine, altri perché sono pericolosi per le donne che camminano coi tacchi (l'ho sentita veramente), insomma una serie di motivi ridicoli che trovano però sponda verso politici barbari che hanno il solo obiettivo di raccogliere voti per continuare o iniziare la loro personale pappatoia, a quasi nessuno viene in mente di dire che l' unica cosa che stona nel centro di Roma sono le automobili (queste si che andrebbero abolite altro che gli storici sampietrini), purtroppo però gli automobilisti sono molti e votanti mentre quelli che amano Roma sono pochi e purtroppo i sampietrini non votano.



Insomma una politica miope e "benaltrista" ha fatto si che lentamente ma inesorabilmente in nome di un feticcio di modernità tante persone ritengano vecchi e superati elementi di arredo urbano caratteristici, unici e tradizionali che invece andrebbero difesi come i panda, a cominciare dallo storico sampietrino romano.