martedì 24 maggio 2016

Per un nuovo Rinascimento Romano




Roma deve cambiare, lo dicono i politici, lo dicono i giornalisti e lo dicono anche tanti cittadini esasperati dai disservizi e dai problemi che ogni giorno devono sopportare, sono lamentele e sfoghi comuni che certamente accomunano la maggioranza dei romani ed infatti ogni volta che si chiede alla gente quali siano i problemi della città le risposte sono sostanzialmente sempre le stesse e  cioè traffico, sporcizia, abusivismo e micro-criminalità su tutti, tuttavia è sulle "ricette" che le opinioni si fanno divergenti.

Negli ultimi anni (complice anche l'aumento dei viaggi di noi italiani in altre nazioni) molti cittadini romani pensano di poter applicare qui da noi quelle "terapie" che in altri paesi hanno già funzionato, in effetti su molti aspetti non si può dar loro torto, ad esempio per contrastare l' evasione del biglietto sulla metropolitana si potrebbero installare dei tornelli più efficaci cosi' come è stato già fatto da anni in molti paesi europei, non è una soluzione difficile, in questi casi basta semplicemente copiare da chi lo ha già fatto, ma copiare dagli altri paesi è sempre una cosa buona e giusta ? Io ritengo di no, io penso che ogni paese ed ogni città abbia delle caratteristiche uniche e che le "terapie" ai mali delle città vadano adottate tenendo in considerazione la storia, la geografia, l' arte e persino il clima dei luoghi da curare, non si può per fare prima curare una verruca amputando il piede colpito e non si può copiare acriticamente tutto perché: "...lo fanno in tutta l' Europa civile!", che ragionamento è? Siccome lo fanno gli altri lo debbo fare anch'io? Ricordo poi che molti  popoli dei cosidetti paesi civili si fanno ancora la pipi' addosso dall'emozione  quando vedono i loro re e le loro regine, ricordo che in questi paesi cosidetti civili ci sono dei tifosi di calcio di una violenza tale da far impallidire anche i nostri più accesi ultras e ricordo infine che in uno di questi paesi cosidetti civili  sono stati fondati partiti apertamente pro-pedofilia. 

Io posso quindi copiare una cosa se quella cosa è giusta ma non "perché la fanno tutti i paesi civili!", vi assicuro che non è ovvio ciò che scrivo poiché questo copiare acriticamente tutto ciò che viene dall'estero sta aumentando in modo esponenziale anche tra le gente comune, ad esempio non è affatto un caso l' aumento dei nomi stranieri dati a bambini italiani, è come se  ci vergognassimo della nostra storia subendo una sudditanza cultural-sociologica tipica proprio di quei provinciali che paradossalmente vorremmo non essere quando diamo un nome esotico ai bambini.

Per cambiare, anzi per migliorare non dobbiamo snaturare noi stessi scimmiottando gli altri o annullare la nostra identità ma dobbiamo semplicemente riappropriarci della nostra grandissima storia e valorizzare ciò che abbiamo di unico e di caratteristico nella nostra bellissima città, questo è ciò che fecero i grandi Papi del Rinascimento come Sisto IV e Giulio II, chiamarono a Roma i più grandi artisti del loro tempo e  fecero rinascere l' Urbe traendo ispirazione da un unico e glorioso passato.

Roma non è  Disneyland, Roma è Roma, va certamente migliorata ma mai violentata e snaturata.