mercoledì 22 novembre 2017

Ostia, Roma.



Se c'è un quartiere di Roma che più di ogni altro rappresenta l' incapacità, la cialtroneria e la miopia di quasi tutti i politici che hanno governato Roma negli ultimi tre o quattro decenni questo quartiere è sicuramente Ostia, un quartiere a tal punto snobbato e maltrattato che a tutt' oggi moltissimi romani credono che Ostia sia un paese a parte, una sorta di Ladispoli o Pomezia, insomma non sanno che Ostia fa parte di Roma a tutti gli effetti; ora che tanti romani non conoscano la città in cui abitano lo sappiamo bene ma che addirittura noti politici e noti giornalisti abitanti a Roma non conoscano un minimo di toponomastica romana io francamente lo trovo a dir poco sconfortante, a parziale giustificazione di costoro c'è solo il fatto che quasi tutti i sindaci e quasi tutte le istituzioni negli ultimi decenni non hanno fatto sostanzialmente nulla per far conoscere il mare di Roma ai romani, quando ad esempio i campionati di beach volley si organizzano al Foro Italico invece che sulle spiagge di Ostia allora il messaggio che si da è che Ostia non è neanche considerata, quando si preparano le Olimpiadi ed Ostia non è nemmeno citata nel programma olimpico allora il messaggio è ancora più chiaro, quando la Roma-Lido offre un servizio da terzo mondo allora il messaggio menefreghista è addirittura lampante.


Succede poi che nel 2016 vinca le elezioni comunali un partito costituito da cittadini comuni e non da noti politici impelagati da sempre col potere vero ed ecco che allora i maggiori mass-media accendono i riflettori su Roma (in realtà erano stati attenzionati anche Alemanno e Marino, il primo in quanto "fascista" ed il secondo in quanto oggettivamente avulso dal sistema), improvvisamente i giornalisti incominciano ad indagare sui dirigenti comunali, scoprono che a Roma c'è il traffico, che ci sono le buche e che ci sono persino i rifiuti per strada ! Tutte cose vere per carità ma che il cittadino comune conosce da decenni mentre   il giornalista dei giornaloni le scopre guarda caso solo ora, poi accade che nel 2017 ci siano le elezioni nel X municipio di Roma che comprende anche Ostia ed ecco che un territorio completamente ignorato per decenni va per giorni e giorni su tutti i mass-media del regno, pensate che improvvisamente i giornalisti scoprono che ad Ostia ci sono pure dei criminali ! Ma non finisce qui, al primo turno un' altro partitino totalmente estraneo al vero potere prende il 9%, apriti cielo, bisogna prendere provvedimenti ed ecco allora che si scopre che tale Roberto Spada imparentato con dei pregiudicati ha fatto una dichiarazione in cui ammette la propria simpatia per questo partitino, boom ! Improvvisamente una famiglia che una volta avrebbero invitato su Raitre a parlare del nobile folklore gitano (ed è successo veramente anni fa...) viene sbattuta su tutte le tv nazionali per settimane intere (certo i tizi non sono  stinchi di santi sia chiaro) e pazienza anche se uno dei più noti esponenti di questa famiglia commentava incontri di boxe su una nota emittente, come pazienza pure se la palestra dello Spada festeggiava il 25 aprile in eventi patrocinati dalla regione Lazio ! Quello che conta è il presente , quello che conta per i giornalisti è aver trovato il legame tra la "mafia" e questo nuovo partitino ! Ecco quindi che su Ostia confluiscono tutte le truppe cammellate dell' apparato mass-mediatico nazionale, tutti alla ricerca del Totò Riina de noantri, e giù servizi su servizi con relativa musica drammatica di sottofondo, giù con le allusioni, giù con le illazioni, repentinamente Ostia diventa la nuova Corleone, e poi accade che il ricercato numero 1 dia una violentissima testata ad un giornalista e picchi il suo cameraman, è la fine ma è anche l' inizio di un processo mass-mediatico che trasforma Ostia nella nuova Chicago, Ostia diventa il simbolo del pericolo fascio-mafioso che bisogna assolutamente fermare, c'è la mafia ad Ostia e non bisogna scordarlo ! 'Sti cavoli  delle spiagge inaugurate insieme a boss, 'sti cavoli dei porti inaugurati alla presenza di loschi individui, dimentichiamoci di un presidente di municipio condannato a 5 anni di galera, dimentichiamoci del capo delle cooperative rosse che faceva i milioni coi migranti, dimentichiamoci di bracci destri corrotti e con precedenti per droga, ora è il momento di unirci e di stringerci a corte per fronteggiare insieme il nuovo pericolo e quindi dimentichiamoci di tutto ma non del nuovo Totò Riina ! Si certo di capocciate in Italia ce ne sono tutti i giorni a decine ma questa è stata data ad un giornalista mica ad un fruttarolo e poi il Totò Riina de 'noantri è pericoloso (certo non uno stratega visto che non ha pensato neanche al fatto di essere ripreso con una telecamera...), alcuni suoi parenti sono pregiudicati e quindi la testata non deve e non può essere uguale alle altre, la sua testata è mafiosa ed infatti il tipo viene spedito in un carcere di massima sicurezza, a questo punto la sporca operazione politica e mass-mediatica è conclusa, il teorema è stato diffuso, i sudditi sono stati istruiti, la musica è finita e si spengono le telecamere e così come   accaduto per il morbillo anche Ostia ritornerà nell' oblio, ora degli Spada continueranno a fregarsene come hanno fatto per anni ed anni , l' importante era creare un clima fertile per la narrazione che volevano propagandare.

D' altra parte la Banda della Magliana è già stata sfruttata al massimo (Banda della Magliana che tra l' altro non è mai stata giudicata associazione mafiosa e la banda della Magliana sparava e pure tanto...), c' hanno fatto romanzi, saggi, serie televisive, film su film, famose giornaliste televisive basandosi su dichiarazioni di "pentiti" (si come no...) hanno appioppato alla Banda della Magliana tutto di tutto e pazienza se poi la procura ha archiviato  perché erano tutte cazzate, l' importante è che l' opinione pubblica sia stata plagiata e poi 'sti cavoli delle sentenze della magistratura, le vere sentenze ormai le spara la televisione !
Ovviamente poi lo stesso giornalismo che sulla Banda ha fatto ricami su ricami si è però ben guardato dal ricordare ad esempio certi pranzi e certe cene che un noto sindaco della Capitale faceva con un' altrettanto noto boss della Magliana ma d'altra parte siamo abituati anche al garantismo a corrente alternata.

Ma poi in fondo qualcosa si dovevano inventare altrimenti le prossime fiction su cosa le faranno ?

Ma ora di Ostia cosa ne sarà ?


E della Roma - Lido che offre da decenni un servizio da terzo mondo invece di essere trasformata in vera e propria metro di superficie cosa ne sarà ?  


E dell' orrendo lungomuro che impedisce di vedere il mare cosa ne sarà ? 


E del risanamento del Tevere e della conseguente pulizia delle acque del mare cosa ne sarà ? ('Sti cavoli d' altra parte politici e giornalisti ricchi vanno a Capalbio mica ad Ostia)


E di un quartiere intero che potrebbe essere un gioiello per l' intera Roma e che invece per decenni è stato trattato come una delle peggiori periferie di Caracas cosa ne sarà ?


Ad Ostia resteranno ulteriori macerie, ai giornalisti, ai registi ed agli scrittori invece rimarrà la possibilità di scrivere libri, di fare film, fiction ed una montagna di soldi, a noi invece resterà lo schifo totale per un giornalismo fazioso e di regime del tutto simile a quello che c'era e che c'è nelle dittature.


Ai cittadini liberi mentalmente invece dico di andare ad Ostia, perché Ostia è bella e perché Ostia è Roma.


Nell' attesa della prossima fiction sulla malavita ambientata ovviamente ad Ostia porgo distinti saluti.